“Ho appena sentito il capo dei vigili e mi ha confermato che domani (oggi per chi legge) farà i controlli e le multe…sono contrario alle chiusure… ma nel frattempo la legge va rispettata” Parole di Ettore Romoli sindaco di Gorizia apparse oggi sulla stampa. Una posizione chiara sulla chiusura delle attività prevista per oggi, che gli fa merito. E mentre il leone nell’Isontino ruggisce, nella Bassa non si sente nemmeno un pigolio.
Ieri sono state accolte tutte le richieste di sospensiva presentate dalle aziende della grande distribuzione. Salta quindi la legge regionale 4 del 2016 nei 17 comuni chiamati in causa, mentre negli altri rimane la rabbia. Quindi ricapitolando, per quel che riguarda la Bassa, l’unico comune interessato dalla sospensiva e’ Carlino. Sospensiva che dà l’ok all’apertura per un marchio della grande distribuzione e sostanzialmente a tutti i negozi del piccolo comune friulano. Per gli altri la legge rimane.
Nei guai finiscono i sindaci a cui la legge affida il controllo e la sanzione attraverso la polizia municipale. Cosa stia accadendo in queste ore non lo sappiamo. Sappiamo, pero’, grazie alle vostre fotografie, che i grossi marchi già da giorni esponevano i cartelli di apertura, in barba alla regione.
Così oggi in quel di San Giorgio e in quel di Cervignano il via vai dei carrelli della spesa non manca e possiamo solo immaginare l’affluenza all’Outlet nel palmarino. Abbiamo invece negli occhi via Roma cuore di Cervignano e di San Giorgio con le serrande abbassate. Eccezion fatta per i grossi marchi che hanno tenuto aperto, da via Roma a San Giorgio a Piazza Indipendenza a Cervignano. Per i piccoli negozianti invece una giornata in famiglia e di riposo, ma anche un’occasione persa d’incasso, perché le multe salatissime, che non spaventano i grandi marchi, possono rappresentare la morte del piccolo negoziante.
Non sappiamo quindi cosa abbiano fatto i vari Gianluigi Savino e Pietro Del Frate e i loro vigili, se la legge regionale sia stata fatta rispettare con controlli e multe. Lo leggeremo i prossimi giorni, almeno speriamo. Sicuramente il silenzio non giova ai piccoli commercianti e i titoli di oggi sul Messaggero veneto (la chiusura del Glam a Cervignano) non aiutano a guardare con fiducia al futuro.
Sbilfe sei andata a far shopping oggi? Brava, ti sei ricordata che devi potar la quercia affinché non oscuri il cartello stradale perché la legge va rispettata e soprattutto è uguale per tutti, anche per te.
UN CENTRO COMMERCIALE DEL FRIULI OGGI
SU SEGNALAZIONE DI UN LETTORE. UN GRANDE MARCHIO CHE HA DECISO PER LA CHIUSURA
Interessante la foto del centro commerciale. Perché dietro alla “folla” (che ovviamente non ha sacchi della spesa in mano ma è lì per altri motivi) c’è una bella saracinesca abbassata.
Non mi risulta che siano i sindaci e la sola polizia municipale a dover fare le multe. Possono farlo anche guardia di finanza e carabinieri (ma in genere ogni pubblico ufficiale). Il problema è capire se le multe verranno pagate o meno. Ma qui si apre un’altra discussione.
L’importante è che molte famiglie han potuto stare assieme quest’oggi. L’importante è che meno famiglie del solito si siano chiuse in una scatola di cemento dove sono sempre di più i negozi chiusi anche il lunedì, il martedì, il mercoledì. E forse se ci si occupasse anche di queste chiusure e non solo delle aperture si tutelerebbero di più i piccoli esercenti che decidono di rimanere nei centri storici invece di trasferirsi nei centri commerciali.