United we stand, divided we fall. Un motto vincente oltre Manica. Costume italico, invece, e’ scegliere di farsi cavare un occhio se al vicino spetta sorte doppia. Per fortuna questo non e’ accaduto in quel di Latisana. Un comunicato Uti di ieri ha annunciato l’arrivo del presidio pediatrico h24 nell’Ospedale. Due i protagonisti dell’intricata prima battaglia (non della guerra s’intende quella e’ ancora ben lontana da essere risolta). Daniele Galizio e Renata Zago. Rispettivamente sindaco di Latisana e presidentessa del Comitato Nascere a Latisana. Un dualismo che ha giovato certamente all’ottenimento di questo primo risultato, che qualcuno e’ libero anche di definire “contentino”. Un palcoscenico per due. Galizio e Zago. Ruoli ben differenti, personalità per certi versi opposte, il primo prudente, la seconda dirompente. Un protagonismo che glielo regaliamo volentieri visto che giova a Latisana.
Il ruolo del Comitato Nascere a Latisana e della sua presidente Renata Zago e’ stato determinante e lo sara’ ancor di più nel far sentire il fiato sul collo di chi amministra. Certamente al di sopra delle parti. Scaltra, la Zago, persino ad innescare un siparietto fra sindaci sulla pagina Facebook di uno di questi. Geniale conoscitrice della comunicazione al pari dello stesso Galizio limitato, ci mancherebbe non lo fosse, dal suo ruolo istituzionale. E cosi che la politica latisanese fa un salto 2.0 nella trasparenza dei social. E lasciamo alle mani esperte della Zago e del Comitato la verifica che la strada intrapresa sia quella corretta e che questo non sia solo “un contentino” perché, diciamocelo fuori dai denti, il Pds (Il partito della Serracchiani) non annovera molti fans da queste parti.
Un “Spot elettorale” perfetto per Galizio sicuramente il comunicato Uti, ma che gli servirà a poco visto che tornerà al voto –salvo colpi di scena- fra quattro anni e mezzo e crediamo –speriamo- non abbia ambizioni di correre alle regionali 2018. Lasciamo a lui volentieri la patata bollente di questa lunga trattativa. Oneri e meriti. E non si scordi che United we stand, divided we fall.
A sorprendere oggi e’ l’articolo apparso sul Messaggero veneto. Fa sorridere –oggi c’e’ il sole- quello scetticismo che “Lo si legge nei commenti sui social (fatta eccezione per gli esponenti della maggioranza comunale e i “fedelissimi”) e anche nei comunicati dei gruppi politici regionali…” Rimandiamo i volenterosi alla lettura dei social anche dei consiglieri di minoranza della Lega Nord Maddalena Spagnolo, già vicesindaco di Benigno, e di Lanfranco Sette di Fratelli d’Italia che ci pare siedano in minoranza e siano voci autorevoli in quel di Latisana. Noi, blogger di oroscopi, diamo un’analisi politica di una minoranza latisanese, a essere generosi, eterogenea. Ricordiamo che il sindaco sul Tagliamento si chiama Galizio, per merito suo, ma anche d’altri, come spesso accade in politica.
Sbilfe cosa pensi delle esternazioni di oggi dell’Imperatore di Palmanova, il sindaco Francesco Martines, che nessuno dubitava sgomitasse per sedere pure lui al tavolo dell’ospedale di Latisana? Avevi in effetti pronosticato la sua ritirata dalle terre isontine, come Napoleone da quelle russe. Aspettiamo domenica per capire se a Monfalcone sventolerà bandiera leghista. Se cosi fosse, Martines fa bene a cercar rifugio in quel di Latisana, prima che cambi radicalmente lo scenario e sia invece Latisana ad allearsi con Monfalcone… Giochi di palazzo che il cittadino poco capisce. Per fortuna.
DA www.latisana.it