BORGO AQUILEIA STAMANE
Sono finiti velocemente nel dimenticatoio gli elicotteri Unesco e le serate del Notre Dame de Paris. In questo inizio autunno nella citta’ stellata si ascolta tutt’altra musica. A qualche giorno “dall’hastag #puocapitare” del sindaco Francesco Martines sul tema dei richiedenti asilo, che ha fatto il pieno di click fra gli internauti della Bassa friulana, e a poco piu’ di un giorno dal crollo della palazzina “di alto valore storico (costruita intorno al 1.600)” di Borgo Aquileia, arrivano i disagi per la circolazione. La viabilità ritorna alla ribalta in quel di Palmanova e non mancherà, a nostro parere, di alimentare polemiche i prossimi giorni nei palazzi che contano.
Ma lasciamo le beghe interne all’imperatore Martines che, tra l’altro, vede pericolosamente lontano il 2018. Tra richiedenti asilo, palazzi antichi, automobilisti arrabbiati, abitanti preoccupati e gli occhi Unesco puntati, rimane in primo piano il tema dell’ospedale. Tanti i punti di domanda a partire dal numero di cicogne in piu’ dopo la chiusura del Punto nascita di Latisana…
Ahinoi, quando i grattacapi arrivano, si accavallano! Il famoso tavolo tecnico sull’ospedale di Latisana si farà e senza l’imperatore Francesco Martines, insomma Daniele Galizio, sindaco di Latisana, tiene il punto. A nulla sarebbero valsi, condizionale d’obbligo, i malumori esternati ai piani alti. Galizio non e’ Savino -sindaco di Cervignano-, e l’ambito di Latisana non e’ quello di Cervignano. Questo e’ il punto di partenza. Daniele – pardon Davide- contro Golia e’ ormai un classico che infiamma la politica della Bassa friulana.
Sbilfe, se tu fossi la governante, chi preferiresti dei due?… Ah la pensi così? Effettivamente Latisana ha 8.000 abitanti in più di Palmanova e Galizio quasi vent’anni in meno di Martines. E poi si sa, quando la sfortuna inizia… Ah si’ si’, sai che sono superstiziosa…