A PORPETTO (QUASI) TUTTI PER ANDREA DRI di Arianna e Le Sbilfe (satira)

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Tutti contro tutti. Almeno fino al 5 giugno, giorno delle elezioni, come da copione. Così, a Porpetto gli animi durante la campagna elettorale sono stati piuttosto agitati e non sono mancati alcuni colpi bassi fra le fazioni. Porpetto, comune storicamente di centro destra, ha scelto di eleggere Andrea Dri a capo di una coalizione di centrosinistra, almeno a sentire la Segretaria del Pd Grim; senza colore, a detta del neo sindaco. In un’intervista ai nostri microfoni, tra l’altro cliccatissima, Dri si è infatti guardato bene dall’appiccicarsi addosso qualche etichetta e, anzi, si è tolto qualsiasi casacca partitica. Una strategia che conferma come il nostro la politica la mastica e pure bene.

In questi giorni a Porpetto viene distribuito un volantino –cliccate sull’immagine per ingrandirla- firmato dalla lista civica di minoranza “Un paese da vivere”, che ritorna a parlare di politica. Titolo: “Maggioranza allargata in Consiglio comunale a Porpetto: prove di inciucio o inconsistenza politica?” “… a neanche due mesi dalle elezioni, nel consiglio comunale del 3 agosto, i consiglieri di minoranza Francesco Dri, Crismale… e Bragagnini… hanno approvato il documento unico di programmazione (DUP) ed il bilancio presentati dalla nuova amministrazione”, si legge tra l’altro nel citato documento. Apriti cielo!

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Il consigliere comunale di minoranza, Virginio Bragagnini, nega però il fatto, sostenendo di essersi astenuto e per verità di cronaca alleghiamo di seguito la delibera.

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Che Dri (Andrea) fosse bravo lo avevamo detto fin dalla formazione della giunta: giovane, entusiasta e preparata, tanto da non aver bisogno di alleanze per governare. Nulla di nuovo in quel di Porpetto dove i vari Bragagnini, Crismale e Dri (Pietro) non riescono a trovare un comune denominatore nemmeno in minoranza.

-Insomma Sbilfe questo sindaco di Porpetto Andrea Dri e’ proprio bravo se alcuni consiglieri di minoranza lo appoggiano apertamente… Anzi, ti dico di più. Ti dico che è un mago visto che è stato capace di far credere alla minoranza di essere ancora seduta in giunta. Chapeau!

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