Ricordate quel piccolo strumento musicale che si chiamava scacciapensieri? Bene, il Pd ha mutuato quell’artigianale mezzo musicale usando i concerti come scacciacrisi. Almeno per i dem della Bassa friulana. Così, dopo il concerto di Vecchioni alla festa delle pesche nella piccola Fiumicello marchiata Ennio Scridel, settembre si apre a colpi di musica tra Cervignano e Palmanova in una sorta di “guerra fredda” a distanza che è già un classico nell’ex Russia friulana: il duello rusticano Savino-Martines.
Sotto l’ombrellone, in questi giorni di fine estate, generosi di sole e caldo, le amiche non parlano d’altro. Già, cosa scegliere? Notre Dame de Paris in piazza stellata (8-11 settembre) o Venditti in quelli di Cervignano (2 settembre)? Entrambi, verrebbe da dire. E invece no, perché i biglietti costano assai. Per un Venditti al Parco Europa il ventaglio va dai 30 (sull’erba) ai 50 euro (poltronissime). Prezzi politici, insomma… Eppure, i posti vicino ai politici pare siano andati a ruba. E a proposito dei sorestans “portoghesi”, chissà quanti saranno omaggiati di biglietto… Malelingue s’intende, noi siamo sicure che i vari Savino e Paviotti, solo per citare i nomi piu’ cliccati, il biglietto se lo sono pagati di tasca loro. E Travanut? Non ci va. Hegel non e’ nato sotto il segno dei pesci. A buon intenditor…
A Palmanova, invece, i prezzi variano dai 28 agli 80 euro per il Notre Dame de Paris. Più ti avvicini all’”imperatore” Martines, piu’ paghi. Va da sé che il Sindaco ce lo immaginiamo in prima fila. Anzi dentro lo spettacolo. Il ruolo? Indifferente, il nostro sa fare tutto. Da Frollo a Pierre Grigoire. Quasimodo? Non esageriamo… La battaglia tra fan sotto l’ombrellone si fa serrata. Martines riscuote l’ovazione delle “compagne” intellettuali. Non c’è niente da fare, piace lui e il suo Notre Dam. Se proprio si deve rinunciare alla parrucchiera il sacrificio per il biglietto è tutto per l’imperatore di Palmanova. Non se ne dolga Gianluigi Savino perche’ siamo a Grado dove il nostro e’ di casa. Le amiche proletarie, dissentono. Soprattutto quelle che conoscono tutte le canzoni di Venditti a memoria. C’è sempre qualche uomo inutile (anzi, più di uno, siamo oneste…) che ci ha lasciate senza un perché. Come l’amore impossibile da celebrare con una canzone di Venditti. La via della certezza perseguita da Savino non fa una piega, come sempre. Antonello, un classico cantato da 35 anni, e’ un successo garantito.
Che dire! Tra i due litiganti segnaliamo la due giorni, 9-10 settembre, a San Giorgio di Nogaro: un grande evento di musica Jazz. Il GLB Sound Jazz Festival a Villa Dora già pubblicizzato in luogo e in largo da blogger affermati. Totalmente gratuito. Che Del Frate abbia preso un colpo di sole? Niente paura, il Sindaco Pietro Del Frate lo danno già assente quel giorno, impegnato in una gita fuori porta. In realtà i bene informati raccontano che il jazz non sia proprio fra i suoi interessi principali. E allora largo ai giovani.
(P.S. Ti ricordi Sbilfe? Gli anni di Bruce Spristing e Madonna… allo Stadio Friuli. Che tempi! Chi era il profeta dei concerti oltre la crisi? Ah si… Tondo. Ma si, quello che cantilena largo ai giovani ma sogna ancora in grande… Per sé, ovviamente…).