Quanto piace a noi donne spettegolare riuscire a sfrucugliare nella vita privata dei politici. Curiosità più che legittima perché sappiamo essere condivisa dai più. Ma questa volta sarà curiosità gossiparia, da giornate indolenti di mezza estate. E allora chiediamoci come i nostri instancabili rappresentanti in Regione possano sopravvivere senza “lavorare” un mese intero e senza per questo farsi prendere dalla disperazione. Terribile! Già, che noia scrivere sempre di stipendi d’oro, di privilegi, di spese pazze, di rimborsi chilometrici doppi rispetto alla paga mensile di un operaio o di un impiegato.
Ma sì, chi se ne frega di polemiche su cui i giornali hanno speso fiumi di inchiostro. A noi malelingue femminili, interessa sapere di come trascorreranno le loro ferie, invidiandoli almeno un pochino. Ma, ahi loro, a sessant’anni (anno più, anno poco meno) si tende a scartare le mete esotiche, le escursioni faticose, i villaggi turistici casinari e si opta, invece, per una relax rigeneratore in zona, magari dedicandosi al giardinaggio e riscoprendo quel focolare di famiglia spesso eluso con l’alibi degli impegni serali, tanto improvvisi quanto improbabili.
Meglio allora qualche festicciola fai da te in paese com’è capitato a San Giorgio a Paride Cargnelutti. Qualche ora di sano convivio, ma senza strafare. Anche perché in tempo di austerity sarebbe quanto meno politicamente scorretto ed elettoralmente improduttivo. Ma non tutti pensano soltanto ai piaceri del corpo. Travanut, il Mauro cugino del Renzo, ad esempio va a braccetto con Hegel e prepara il corso numero sei di filosofia in partenza a ottobre nella sua Cervignano e non ci pensa proprio ad allontanarsi dalle mura domestiche. Garantisce che ci farà vedere l’anima del mondo a cavallo. Certo e’ che il 20 agosto sara’ uno dei protagonisti di una serie di incontri filosofici al Velarium di Grado con il “Desiderio in filosofia”. Decisamente più godereccio il Consigliere Pietro Paviotti che fra un tango e un altro qualche gita oltre confine se la concede. E fa bene. Fossimo in lui saremo gia’ su un aereo con direzione Zanzibar. Purtroppo noi non siamo consiglieri regionali.
Va peggio ai sindaci, almeno sulla carta, che non hanno di certo gli stessi rimborsi chilometrici e neppure un mese di ferie. Pietro Del Frate, ad esempio, primo cittadino di San Giorgio di Nogaro, dopo un anno sicuramente faticoso, si sarebbe ritirato (tranquilli ritorna!), tra i monti del Trentino, lasciando il vicesindaco Daniele Salvador alle prese con la prima richiesta di matrimonio omosessuale della Bassa friulana. Un imbarazzo inspiegabile, almeno per noi, che ci riteniamo laicamente open.
Altra musica dalle parti del Tagliamento. Il Sindaco di Latisana Daniele Galizio ci fa sapere di preferire il nord. Islanda la meta scelta. Agosto di super lavoro per Fanotto a Lignano Sabbiadoro che aspetterà mesi migliori magari per qualche meta come Dubai.
Chiudiamo con i due Sindaci piu’ potenti dell’Uti agro aquileiese: Francesco Martines e Gianluigi Savino, rispettivamente “consoli” di Palmanova e Cervignano. Nessuno dei due (pare) lascerà il fortino sguarnito per troppo tempo e quindi trascorreranno ferie in regione. Un plauso, perché in tempi di crisi si aiuta il turismo locale nei fatti. Nel dettaglio, Martines viene dato in quel di Grado, mentre Gianluigi Savino e’ avvistato a Lignano Sabbiadoro alle prese con lo stress da ferie tipico di chi ha la pessima abitudine di lavorare troppo e di non sapere staccare la spina. Oddio, le solite amiche pettegole, vicine di ombrellone, lo sentono canticchiare spesso Venditti. Forse si tratta di una ripassatina in vista del 2 settembre quando il cantautore delizierà della sua presenza Cervignano. E di questo si dice che il sindaco vada a testa alta.
Indovinello di Ferragosto: elettoralmente paga piu’ un concerto di Venditti o 100 campanelli suonati da Travanut? Un piccolo indizio per risolvere il quesito. Le malelingue assicurano che Travanut canti benissimo “Amici mai”. Ma soltanto a Ruda…
Buon Ferragosto!
ARIANNA E LE SBILFE