IL NEW DEAL DI SAVINO CON IL SUO VADEMECUM PER I PROFUGHI di Arianna e Le Sbilfe

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La nuova strategia per l’accoglienza targata-Savino sposa pedissequamente il vademecum di Renzi e fatto proprio in Fvg dalla Presidente Serracchiani e dall’Assessore Torrenti. Strategia che ha fatto sì che il nostro abbia portato in porto un’operazione d’altri tempi per tempismo, sagacia, lungimiranza all’insegna del politically correct. Viene da chiedersi se nell’ex Russia della Bassa qualcuno se ne sia accorto.

Dunque, il Sindaco di Cervignano dà l’ok alla richiesta di accoglienza che gli arriva dalla Prefettura, distribuisce i profughi fra i “compagni” Sindaci, ne prenota soltanto cinque per Cervignano (i malevoli sibilano che saranno scelti tra medici ed elettricisti…) e questi cinque li divide in due gruppetti: tre vivranno in centro; due in una frazione. E voilà l’accoglienza diffusa, non invasiva e che dovrebbe garantire il minimo impatto sociale.

Savino indossa l’abito della modestia e decide di tenere un profilo basso sull’operazione, limitandosi a colloquiare in una radio locale e informando il giornale con il necessario per garantirsi un trafiletto. Forse il carattere lo limita nell’approfittare per ampliare il raggio della sua battaglia e andare un’altra volta all’incasso politico. Per questo, riteniamo di dargli alcuni suggerimenti visto che da settimane difendiamo il fortino della Corte del Sol di Bicinicco dall’arrivo di ulteriori profughi in una situazione oggettivamente gia’ tesa (le ultime ore docet…) dove Savino trova il goal nei minuti di recupero. E che goal!, dato che ha indovinato la sistemazione alternativa. Chapeau!

La nuova battaglia per i residenti della Corte del Sol potrebbe o dovrebbe essere allora la riduzione del numero. Or siamo consapevoli che Savino ha capacità e forza per imporsi. E per affrontare la cosiddetta fase due, probabilmente la più delicata: la risposta della popolazione all’arrivo dei profughi nei Comuni indicati: Cervignano, Aiello… Al via le assemblee. Il 6 ad Aiello. Le location di destinazione per i richiedenti asilo saranno pubbliche manco a dirlo. Dove e come lo sapremo a breve. Del resto, l’urgenza suggerita dalla Prefettura impone una buona dose di decisionismo e di fretta. Savino prepara il terreno, non e’ un fantasista. Non gli piacciono le sorprese (ce ne siamo accorte). Ma i prodi consiglieri regionali come si muoveranno o come saranno della partita? Paviotti probabilmente distratto dalla finanziaria e dai contributi puntuali (Cervignano ne ha presi?) lo rivedremo sul carro del vincitore a giochi fatti. Si fa cosi e basta! E Travanut? A onor del vero la risposta e’ stata seccata. Lui gestiva una caserma intera non molti lustri fa con una guerra (vera) a qualche chilometro… Di cosa parliamo?

Insomma Savino se l’è “svangata” da solo. Meglio cosi. Dovesse rimanere orfano dei due padri putativi nel 2018 sopravvivera’ senza aver preso lezioni di tango e filosofia. Rimaniamo in attesa di capire anche di questi 30 profughi dati in arrivo e di cui si legge che dovrebbero trovar casa fra Aquileia dell’Unesco e Fiumicello delle pesche. Un bel numero davvero. Struttura pubblica o privata? Di sicuro per adesso si sa che a gestire sarà una cooperativa (qualcuno ha dubbi in merito?) Staremo a vedere.

Infine, una nota. Via mail ci è pervenuto il programma della festa dell’Unita’ di Aquileia, prevista in questo weekend. Informazione che abbiamo molto gradito: per sdebitarci ne diamo conto qui, ricordando ai “compagni” di accorrere numerosi. Piaccia o no, e indipendentemente da come uno la pensa, le tradizioni politiche vanno rispettate. Se non altro perché sono pochi quelli che le possono ancora vantare e mettere in piazza.

ARIANNA E LE SBILFE

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