Articolo scritto da Riccardo Canciani di San Giorgio di Nogaro
Sabato 25 e Domenica 26 Giugno si è conclusa l’opera dei writers che con i loro murales e graffiti, hanno spogliato la nuova stazione delle corriere (inaugurata mercoledì 29 Giugno) dal suo grigio anonimato, donando un nuovo aspetto ad una delle entrate di San Giorgio di Nogaro. L’evento organizzato dal gruppo di aggregazione giovanile “In Iuvene Spes” ha preso il nome di “Rivolta dei Bonsai”, in sincronia con “il patto dei Sindaci” (a cui il comune di San Giorgio ha aderito) che si prefissa un programma di sensibilizzazione ecologica nei confronti dei cittadini.
Ma perché “Rivolta dei Bonsai”? Volevamo trovare un titolo simpatico che centrasse con la tematica del rispetto ambientale e cosi abbiamo pensato all’immagine di bonsai in rivolta, e la cosa ci piaceva! Sono un po’ come noi, piccoli alberi, che racchiudo le potenzialità per diventare delle querce.
In un’area racchiusa tra I parchi di Chiarisacco, già di per se circondata dal verde, 8 artisti professionisti un po’ da tutto il Friuli, con i ragazzi del gruppo “in iuvene spes” abbiamo ridipinto con graffiti e murales, le 18 colonne della stazione delle corriere. Prima, premuniti di rulli, colore celeste per esterni, e olio di gomito, abbiamo dato il fondo alle colonne, preparandole per l’arrivo dei writer, che nelle giornate del 28-29 Maggio e del 25-26 Giugno hanno regalato al comune un esempio della loro arte.
Le tecniche usate sono state differenti a seconda dello stile e delle capacità del singolo. La maggior parte delle opere, realizzate con l’uso di bombolette spray, sono per definizioni i murales veri e proprio, caratterizzati da una realizzazione del disegno molto rapida che tuttavia non pecca di dettagli! Altri invece per lo più i ragazzi del gruppo In iuvene spes, hanno usato matite, pennelli e colori acrilici’ La nuova stazione delle corriere si presenta come un miscuglio eterogeneo di stili e materiali, un caos creativo, dal quale è nato un evento che ha ridato dignità ad un area trascurata, ma che porta anche con se’ nuovi pensieri.
I cittadini hanno risposto all’iniziativa. L’occasione ha fatto capire, che il più delle volte anche noi ragazzi, abbiamo i nostri stereotipi e pregiudizi, verso gli adulti, e ciò ci fa essere prevenuti su quello che potrebbero essere il giudizio degli altri. Lo dico perché era la nostra situazione! I murales sono considerati un pò ancora una forma di protesta sociale, quindi potrebbero contenere messaggi che turbano l’opinione pubblica, e non essere apprezzati a priori, ma i nostri cittadini, ci hanno dimostrato il contrario!
Il secondo evento della rivolta dei bonsai (quello consclusivo) dove sono state realizzate 8 colonne, non sarebbe mai avvenuto senza il loro concreto contributo. Ad Itinerania, con un banco delle offerte, siamo riusciti a pagarci tutti i materiali. Per gratitudine sulla colonna centrale e’ stato disegnato un albero con tutti i nomi di coloro che hanno partecipato e reso possibile tutto ciò.
Un ringraziamento va a tutto il gruppo e in particolare a Giovanni Schiesaro che mi ha aiutato moltissimo nell’organizzazione.
RICCARDO CANCIANI