Il Comitato per la vita del Friuli Rurale diffida l’Assessore Regionale all’infrastrutture e “soggetto attuatore della terza corsia” Mariagrazia Santoro a permettere la realizzazione della “Variante S.P.80 in Comune di Porpetto” e a disapplicare in autotutela le approvazioni sinora deliberate.
La riunione prevista questa mattina fra la stessa Santoro, gli amministratori di Porpetto e la Provincia sarebbe saltata, inoltre la posa della prima pietra in calendario domani sarebbe stata rinviata al giorno 24. Il Comitato fa sapere che ci sarà, ma per protestare. La bretella di Porpetto non nasce certamente sotto una buona stella.
La diffida inviata alla Santoro, per conoscenza al Comune di Porpetto, alla Provincia di Udine e alla Procura della Repubblica, porta la firma di Aldevis Tibaldi Presidente del Comitato. La bretella, si legge, e’ “una soluzione che finisce per tradursi in un’infrastruttura praticamente inutile o utile a future speculazioni edilizie” e viene indicata come “un inutile sacrificio ambientale e di terre fertili”.
La bretella, sempre secondo il Comitato, avrebbe “una lunghezza doppia rispetto alla tratta utilizzata e quindi tale da non suscitare l’interesse ad essere percorsa”, sarebbe inoltre “una compressione indebita del comprensorio sportivo” quindi avrebbe gravi ricadute anche sociali. Troppi i soldi pubblici che verrebbero spesi rispetto ai benefici.
La storia infinita della bretella ha nuovi interessanti risvolti: uno scenario politico in continua mutazione con il neoeletto Sindaco di Porpetto, area Pd, e le strade provinciali sempre piu’ verso la Regione con la Provincia svuotata di competenze. La decisione oggi e’ in mano al Partito Democratico.
Intanto il vento politico cambia in fretta… I cinquestelle, forti dei risultati nazionali, e il centrodestra di quelli regionali, preparano le prime manovre per i comuni al voto del 2017: Lignano e la roccaforte Pd Cervignano. Missioni non piu’ cosi impossibili.
Pessimo articolo nella parte finale. La volontà di rimandare tutta la questione ad una pura logica partitica e non di gestione oculata del territorio è esattamente il tipo di visione che genera i problemi descritti invece di risolverli.