Il Consigliere Regionale Pietro Paviotti, gia’ Sindaco di Cervignano, scrive a Bassaparola “alcune precisazioni” sulle sue posizioni politiche e personali in merito al post apparso ieri sul blog “Elezioni a Torviscosa. La carica dei sessantenni”. Riportiamo integralmente il testo della mail di Paviotti.
Leggo oggi su Bassaparola una bella intervista al mio amico Ilario Tomba. Nel proporre le domande si fa balenare l’idea di un mio possibile appoggio al candidato sindaco Roberto Fasan e questo in conseguenza di una battaglia che, seppure con ruoli ben diversi, ci ha visti accomunati nel ritenere che andava accettata la richiesta del Comune di Torviscosa di entrare nell’UTI del cervignanese.
Ritengo doveroso esprimere alcune precisazioni:
non ho mai sostenuto preliminarmente che Torviscosa dovesse entrare in una UTI piuttosto che in un’altra; non l’ho fatto perché non è il compito di un consigliere regionale stabilire cosa debba o non debba fare un Comune. La Legge è chiara a questo proposito e stabilisce che ogni Comune posto a confine tra due UTI “può chiedere” lo spostamento da una UTI all’altra. Lo può fare a queste condizioni:
– Approvando una delibera di Consiglio comunale a maggioranza assoluta, che chieda lo spostamento;
– Rispettando 5 criteri previsti dalla Legge 26/2014 (contiguità territoriale, compatibilità con l’appartenenza all’azienda sanitaria, mantenimento di equilibri demografici; omogeneità storica e culturale ed integrazione istituzionale).
Ricordo anche che quando il sindaco mi chiese di partecipare ad una assemblea pubblica a Torviscosa (era il 9 aprile del 2015) per spiegare la Legge, accettai, partecipai e spiegai gli aspetti salienti della riforma ma dissi chiaramente che su quella che sarebbe stata la scelta del Comune (se stare da una parte o dall’altra) io non avrei espresso alcun parere perché, come ho già detto, non era compito mio farlo.
Siccome però il Consiglio comunale di Torviscosa si espresse a maggioranza assoluta chiedendo il trasferimento nell’UTI del cervignanese e siccome tutti e 5 i criteri erano rispettati io dichiarai in modo pubblico e chiaro la mia opinione e cioè che la domanda di Torviscosa andava accolta perché assolutamente rispettosa della normativa. Oggi, questa, non è più solo una opinione mia e del Sindaco Fasan ma un fatto accertato anche da una pronuncia del TAR e rispettato dalla Giunta regionale che ha già provveduto a ricollocare Torviscosa nella UTI richiesta.
Aggiungo che quasi tutti i sindaci della Bassa friulana (o meglio: tutti meno uno) hanno sostenuto la richiesta di Torviscosa perché ritenuta ragionevole e rispondente ai dettami della Legge. E’ un fatto, questo, che va tenuto in alta considerazione perché misura il “sentimento” degli amministratori locali e il loro appoggio ad una legittima aspettativa.
Ilario Tomba, che è mio amico e che è persona che stimo, ha sempre espresso l’opinione che Torviscosa avrebbe dovuto, per una serie di motivi, rimanere vicino a S. Giorgio. E’ un opinione rispettabile che io non contesto, osservo solo che il Consiglio comunale, organo sovrano, si è espresso in modo diverso.
Concludo augurando a tutti i contendenti alla carica di Sindaco di Torviscosa un buon lavoro ed un in bocca al lupo, dichiarando fin d’ora la piena disponibilità, nel mio ruolo di Consigliere regionale a collaborare per il bene della comunità così come ho cercato di fare con il sindaco Fasan quando me lo ha chiesto. Ricordo infatti che, finita la competizione elettorale, rappresentiamo le istituzioni. Il sindaco, così come il Consigliere regionale deve essere a disposizione di tutti i cittadini al di la delle appartenenze.
Grazie
Pietro Paviotti
Capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale