DAL MERCATO ALLA TAVOLA: aringa alla “Mediterranea” su rősti di patate

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Ben ritrovati, parliamo ora di un prodotto molto comune sulle tavole della tradizione durante il periodo della Quaresima, quando si mangiava di magro dopo il Carnevale e si prediligeva il pesce. E fu proprio l’aringa che, pescata in grosse quantità nei mari del nord, andava a deliziare le tavole di quelle zone dove il pesce scarseggiava…

 Ingredienti per 2 persone:

 250 grammi di filetti di aringa affumicata sciocca (significa senza sale niente di strano 🙂 )

 1 cucchiaio di pinoli

 2 mazzetti di rucola

 20 olive taggiasche (o altre olive nere disossate purché non troppo amarognole)

 1 cucchiaio di yogurt greco

 1 patata media

 sale, pepe ed olio Evo q.b.

 Mettete in ammollo i filetti di aringa per 24 ore (anche se si tratta di aringa sciocca le carni sono intrise di sale). Arrivati al momento della preparazione scolate bene il pesce e tagliatelo a pezzi di 4 cm circa (quest’azione vi aiuterà nei passaggi successivi) e saltateli in padella per qualche minuto in modo da scottarli. Quando noterete che l’aringa rilascia il suo liquido, spegnete la fiamma e scolate bene i filetti. Mentre il pesce si raffredda, tritate in un mixer la rucola, le olive ed i pinoli aiutando l’amalgama col cucchiaio di yogurt (l’aringa è già di per se un pesce grasso, grassi buoni per carità, ma per questo motivo eviterei di aggiungere olio, sebbene sia più delicato dello yogurt).

Quando il composto di rucola risulta cremoso ed omogeneo, unite l’aringa e, con l’aiuto di un frullatore ad immersione, mixate il tutto aggiustando di sale e pepe.

Il rősti è un piatto tipico della tradizione svizzera a base di patate che ben si accompagna a molte pietanze e, la cui preparazione, è di una semplicità unica; passiamo quindi alla preparazione. Grattugiate la patata a strisce medie e conditela con un po’ di sale ed olio, mescolando il tutto. Nel frattempo, mettete a scaldare un padellino antiaderente con un goccio di olio evo; quando la superficie risulterà calda disponete le patate in uno strato di ½ cm ed alzate la fiamma. Nel momento in cui il composto inizia a rosolare ed a formare una leggera crosticina, abbassate la fiamma e coprite per 5 minuti. La fase finale consiste ovviamente nel togliere il coperto e girare il rősti, alzando la fiamma in modo da dorare le patate su entrambe le superfici. Il segreto per un buon rősti è essere abbastanza veloci nella preparazione in modo che le patate non rilascino troppo amido.

Ed ora la ricetta è fatta, passiamo all’impiattamento disponendo il rősti, un paio di quenelle di aringa e qualche oliva in accompagnamento…Buon appetito 🙂

Stefano Cossar  logo