Direttore Ance Fvg per professione, storico dei giardini per passione, cantastorie per necessità. Così Fabio Millevoi si presenta sui social network. Presidente dell’Associazione I Cavalieri del Parco, Millevoi ha un entusiasmo contagioso. Le sue idee non riposano. Quante ore abbiano le giornate di Millevoi rimane un mistero.
Millevoi, di dove è originario?
Di Trieste. Mi trasferisco con mia moglie a Cervignano del Friuli nel 1995
Per quale motivo un triestino prende casa in Friuli?
Cercavamo un’area adatta per un giardino.
Come nasce la passione per i giardini?
Dai ricordi infantili. Poi con la nascita dei miei figli nel 1995 e nel 2000 si è rafforzata. Il ricordo dei piedi scalzi sull’erba pungente dei miei bambini è ancora un’emozione fortissima.
Quando l’idea dell’Associazione I Cavalieri del Parco?
Nel 2005 a Cervignano… e ogni riferimento riguardante i Cavalieri della tavola rotonda è puramente voluto (sorride)… per favorire la diffusione della cultura del “giardino” sotto il profilo filosofico/poetico.
L’approccio con “Il giardino” è maschio o femmina?
(Ride) Anche se “giardino” è un sostantivo maschile, è innegabilmente donna. E’ donna nei colori, nei profumi, nella capacità di stupire, nella sensualità. Inoltre non è la semplice sommatoria di due alberi e una panchina, ma è un universo di simboli racchiuso in un recinto, un libro da leggere, un luogo dove fioriscono le storie, un luogo d’incontro fra generazioni: padre-figlio, nonno-nipote.
L’agricoltura?
L’agricoltura è il veicolo di conoscenza del rapporto uomo / ambiente, rappresenta la naturale cerniera tra produzione e territorio, tra alimentazione e salute.
Attività didattiche dell’Associazione I Cavalieri del Parco?
Dal 2005 innumerevoli sono state le iniziative realizzate dall’associazione. In particolare ricordo il lavoro preparatorio allo studio di fattibilità per creare “Un Parco giochi in un Orto botanico” . Un progetto che ha coinvolto i bambini delle scuole elementari e medie di Cervignano e Palmanova nella predisposizione delle schede tecniche sull’universo vegetale attraverso una contaminazione e trasversalità fra le materie più diverse: dalla storia alle lingue, dalla letteratura alla geografia; in altri termini un viaggio non solo fra nozioni botaniche ma anche fra miti, personaggi fiabeschi, per scoprire curiosità, usanze, ricette, proverbi popolari.
Cosa emerge dagli incontri con i bambini?
Il diritto di giocare
Progetti attuali?
Nell’ambito di un progetto più ampio di counseling sul territorio, l’Associazione ha predisposto, per i primi mesi del 2016, un percorso di Art Counseling aperto a tutti. Sarà un viaggio con i colori nel giardino dell’anima.
Nell’immaginario collettivo il direttore ANCE è un signore potente e saccente. Millevoi invece si definisce cantastorie, perché?
(Ride) Rispondo citando Einstein “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”
E cosa sono le Polaroid di parole?
Sono una raccolta di brevi racconti di profumate prospettive presentata a Novembre a Clauiano nel corso di un Happening sensoriale. Sono dei tweet, o poco più, illustrati dai disegni dell’artista orafo Maurizio Stagni. Soste di vita, sensazioni, emozioni, sorrisi, unici e irripetibili come le polaroid.
Dove si compra il libro?
Si può scaricare dal sito del Rotary 2060 o all’indirizzo goo.gl/0Fkvxq. Donazione minima 1,50 per proteggere due bambini dalla poliomielite. Siamo già a quota 400 bambini vaccinati.
Progetti per il futuro?
Un labirinto vivente ad Aquileia, zona Basilica… dove il labirinto siamo noi…
Come sarà il destino dell’uomo, secondo Millevoi?
(Ride) Alcuni, o almeno i più fortunati, saranno gli animali domestici delle intelligenze artificiali…