Elezioni a Palazzolo dello Stella 2016. Il vicesindaco Simone Francesco Zoroddu, origini sarde di Benetutti in provincia di Sassari, è il primo a sciogliere le riserve sulla corsa alla poltrona di Sindaco. Una candidatura forte di un curriculum con 15 anni di amministrazione comunale e quattro da consigliere di amministrazione alla Lignano Gestioni S.p.A. in rappresentanza dei Comuni di Latisana, Precenicco, Palazzolo, Marano e della Provincia di Udine.
Partiamo dall’inizio. Come arriva in Friuli?
Nel dicembre del 1972, proveniente da Treviso. Approdo come sottoufficiale dell’esercito alla Caserma Degano, dal giugno 2008 patrimonio del Comune di Palazzolo. Caserma aperta nel 1964, chiusa la prima volta nel 1977, riaperta nel 1986 per essere chiusa definitivamente nel 1991.
Una carriera militare la sua?
Certo, ma non solo. Nel 1990 sono collocato in quiescenza. Inizia la mia seconda carriera lavorativa come imprenditore. Gestisco con un socio una rivendita di automobili a Palazzolo dello Stella fino al 1996, poi divento agente di commercio fino al 2000 quando passo il testimone a mio figlio Gianluca, oggi rappresentante di 4 marchi automobilistici in Friuli.
La sua carriera politica invece?
Provengo da una famiglia democristiana della corrente dorotea di Cossiga. Per ovvi motivi non ho fatto politica attiva durante gli anni lavorativi, poi, assieme ad alcuni amici Biasuttiani, sono approdato in Forza Italia. Ad oggi sono tesserato FI.
Palazzolo, la culla di Biasutti. Una parola su di lui.
Un politico di altissimo livello. Difficilmente la bassa friulana vedrà altri personaggi della sua taratura. Soprattutto un amico, oltre la politica. Ha aiutato molti qui in paese e non solo, più di qualcuno ha dimenticato.
In politica capita spesso di dimenticare. Quando inizia la sua avventura in Comune a Palazzolo?
Nel 2001, casualmente. Mi chiesero la disponibilità a mettermi in lista. Fui eletto in Consiglio, ma solo l’anno dopo entrai in giunta come assessore al bilancio. Poi storia recente: dal 2004 ad oggi vicesindaco con deleghe all’edilizia, all’urbanistica e al turismo. Sempre con il leghista Mauro Bordin sindaco.
E’ più difficile amministrare oggi di 10 anni fa?
Assolutamente. La macchina burocratica è più complicata e non ci sono le stesse risorse, sia in termini economici che di personale.
Consiglierebbe a un giovane di fare politica?
Certo. Parlando di Forza Italia c’è un bel gruppo di giovani che sta crescendo. Cerco di riunirli una volta alla settimana per coinvolgerli il più possibile nell’attività dell’amministrazione. Quando sarà il momento il ricambio sarà naturale.
Parliamo di FI a livello locale
Alle elezioni di primavera FI presenterà una propria lista con il simbolo. Per tre mandati abbiamo appoggiato un Sindaco leghista, è giunto il momento di essere ricambiati. Siamo in grado, ovviamente, di esprimere il candidato (sorride)
Quindi si candida?
Sì ad oggi c’è la mia candidatura.